Librerie personali e web: una considerazione rapida
Posted by StepTb su luglio 15, 2013
Questa settimana la mia “libreria” (libri fisici, ebooks e prestiti bibliotecari, a occhio in rapporto 40/30/30) ha superato i 1000 titoli.
Le statistiche sono: 300 ancora da leggere, 300 consultati, 40 abbandonati (rivenduti o cestinati), i restanti in lettura o completati.
I numeri erano circa la metà solamente 4 anni fa, quando ho iniziato a contarli.
Se non fosse per Abebooks, Amazon, cataloghi online, e in casi rari eBay, solo negli ultimi 12 mesi avrei speso, a stima, più di 1000€ in libri invece dei circa 300€ effettivamente spesi (acquistando da Italia, Germania, UK e USA, con prezzo compreso di spedizione quasi sempre minore all’estero – anche nel caso di edizioni italiane, guarda un po’). E avrei conosciuto, letto e comprato 10 volte meno.
Ergo, chiunque parli male di internet e la tennologgìa d’oggi che fa chiudere le piccole librerie tradizionali di una volta e ci disumanizza e causa la grisidellìbbro che non si compra più eccetera eccetera sa già la risposta.
Connacht said
Proprio ora ho letto un mio amico definire analfabeti quelli che leggono gli e-books, che sono un “vezzo per la generazione iPhone”.
Gli auguro di avere a cena per tutto il prossimo anno Schifani, Calderoli, Alfano e Bersani.
StepTb said
Frase di un’imbecillità rara, non ha un minimo di logica.
Connacht said
Dice che per lui chi legge gli eBook non se li gode come chi legge il cartaceo.